sabato 1 novembre 2014

Salviamo Pompei

http://www.riparteilfuturo.it/savepompei/
Pompei continua a cadere a pezzi, mentre i restauri si contano sulle dita della mano.
Ci sono 105 milioni di euro per salvare questo patrimonio dell’umanità: soldi pubblici che l’Europa ci chiede di spendere in modo trasparente entro la fine del 2015. Altrimenti li perderemo e continueremo a perdere anche Pompei.
Pompei non è solo a rischio quotidiano di crolli, ma anche di opachi intrecci societari e di infiltrazioni della criminalità organizzata. Ma su tutto questo regna il silenzio.
Nessuno parla, come nessuno ha accolto la relazione trasmessa al Parlamento dal generale dei Carabinieri Giovanni Nistri, direttore generale del Progetto Grande Pompei, il piano di azione che mira alla riqualificazione del sito archeologico entro dicembre del prossimo anno.
Una relazione che denuncia rischi di infiltrazioni e malaffare ma che rilancia anche proposte concrete, come quella della necessità che i cittadini possano conoscere e monitorare i lavori in corso, con la piena trasparenza e accessibilità a tutti i dati e le informazioni disponibili. www.riparteilfuturo.it/savepompei
A Riparte il futuro crediamo sia possibile che noi, i cittadini, possiamo e dobbiamo diventare custodi di questo patrimonio dell’umanità e di quei soldi pubblici: vogliamo che le gare di appalto che possono restituire Pompei alla sua straordinaria bellezza diventino un modello di trasparenza e di rispetto delle regole.
Per questo il direttore Nistri deve essere immediatamente audito in Parlamento, dalle commissioni Cultura di Camera e Senato: per esporre una relazione fondamentale per delineare la roadmap verso il salvataggio di Pompei.Facciamoci sentire subito dai componenti delle due commissioni. Per ogni firma arriverà loro una mail: non potranno fare finta di niente e dovranno ascoltare le nostre richieste.

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